Perché Cristo Risorto?
Così si espresse l’allora Ordinario, Mons. Vescovo Giuseppe Martinoli, durante la celebrazione eucaristica, seguita alla posa della prima pietra:
Ogni chiesa è sempre costruita per l’onore di Dio. Sul frontespizio di qualche chiesa cattolica si ammette che un edificio sacro abbia un titolo che lo distingue: questa sarà la chiesa di Cristo risorto! Scegliendo questo titolo, ho desiderato che il pensiero di Cristo, morto e risuscitato, si rendesse più facilmente dominante nella vita cristiana. Qui vicino v’è il cimitero; ma il cristiano sa che con la risurrezione di Cristo è incominciata la risurrezione dei morti: il cristiano crede alla risurrezione di Cristo ed alla propria risurrezione.
Questa chiesa, sotto il titolo di Cristo risorto deve essere un continuo richiamo alla necessità di dare alla vita terrena un indirizzo in armonia col vangelo, alla luce dunque della redenzione e della eternità.
Nel corso degli anni la composizione della popolazione del rione si è andata modificando, diventando sempre più multietnica e multi religiosa.
ln questo contesto diventa impellente l’appello di papa Francesco ad essere “chiesa in uscita”, rendendo tangibile da tutti la presenza discreta, ma quanto mai reale, di Cristo risorto, confidando sulla promessa dello stesso Gesù:
Dove sono due o tre riuniti nel mio nome – potremmo anche dire nel mio amore – là io sono in mezzo a loro
(Mt 18,20)